Visita ortopedica
La visita ortopedica è una valutazione da parte di un medico specialista in ortopedia e traumatologia. Una classica visita ortopedica accerta che ossa, articolazioni , anche muscoli siano in buono stato di salute. Ma quando è necessaria una visita ortopedica?
Quando abbiamo bisogno di diagnosticare alterazioni o patologie legate all’apparato muscolo-scheletrico e per diagnosticare patologie o disturbi legati a traumi. (Come ad esempio una caduta, una storta o altro).
Cosa succede durante la visita ortopedica?
Innanzitutto, si parte con un’anamnesi, in cui il paziente viene messo a suo agio e invitato a raccontare problematiche, dubbi e accadimenti, al fine di ricostruire la sua storia clinica.
Le informazioni in questa fase sono molto importanti. È necessario, infatti, capire quali sono i sintomi del problema, da quando si avvertono questi sintomi e se ci sono particolari dettagli.
Dopo aver preso tutte le informazioni del caso lo specialista procede con la visita vera e propria e individua il problema, la corretta diagnosi, ma soprattutto le possibili vie da percorrere per risolvere il problema.
Nel caso fosse necessario, presso il Centro Iperbarico di Bologna, viene eseguita la terapia infiltrativa delle grandi articolazioni (spalla, anca, ginocchio e caviglia) con miscela di cortisone e anestetico o acido ialuronico.
Le infiltrazioni sono delle punture eseguite con comuni aghi di piccole dimensioni che durano pochi secondi e di solito indolori. Parliamo di una tecnica per nulla invasiva che serve per attenuare i dolori del paziente.
Quando l’ Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) può essere utile in campo ortopedico?
Ci sono tante patologie, molte di più di quante si possa immaginare, che possono essere
curate con l’Ossigenoterapia Terapia Iperbarica (OTI), ma nello specifico quali sono?
Quelle classiche sono:
- Osteonecrosi
- Algodistrofia
- Fratture che fanno fatica a consolidare
- Fratture che sono in grado di consolidazione ma che sono a rischio, come ad esempio la frattura scomposta
- Traumi da schiacciamento, (per schiacciamento si intende anche solo un dito di una mano)
- Altro
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I principali esami di approfondimento di una visita ortopedica sono:
Radiografia tradizionale
La radiografia è un’indagine che utilizza un tipo di radiazioni ionizzanti, i raggi X, che li impressiona su quella che viene comunemente chiamata (“lastra”). Questo referto fotografico è bidimensionale e mostra le immagini del corpo umano che possono riguardare sia le ossa che alcuni organi interni.
Risonanza magnetica
La risonanza magnetica (RM) è un’indagine diagnostica che fornisce sempre immagini dettagliate del corpo umano, ma che utilizza campi magnetici, prodotti da un grande magnete, evitando che il paziente sia esposto a radiazioni ionizzanti. Fornisce un’immagine tridimensionale delle parti interne del corpo e viene utilizzata per diagnosticare diverse patologie, ma soprattutto permette di osservare in modo dettagliato gli organi interni, le articolazioni e lo scheletro.
TAC (Tomografia assiale computerizzata)
La Tomografia assiale computerizzata, comunemente conosciuta come TAC, è un’indagine diagnostica in cui l’erogazione dei raggi X ruotano intorno al paziente e permettono di acquisire immagini dettagliate su più piani e dalle diverse angolazioni. È possibile, inoltre, creare elaborazioni 3D sofisticate attraverso dei software.
Scintigrafia
La scintigrafia è un’indagine diagnostica che si basa sulla somministrazione per via endovenosa, di una sostanza radioattiva. Non vengono, dunque, utilizzate radiazioni, ma registrano le radiazioni che vengono emesse dal corpo del paziente, grazie al tracciante radioattivo. Viene utilizzata per lo studio di diverse parti del corpo ma anche per quello degli organi interni, così come per individuare eventuali tracce tumorali, infezioni dell’osso o zone di necrosi.
Visita ortopedica di controllo
I pazienti che ne avessero necessità possono tornare a visita di controllo dove verranno valutati nuovamente dal punto di vista clinico e degli esami di imaging, per valutare appunto la responsività al trattamento precedentemente prescritto. Nel caso specifico dei pazienti operati, i controlli postoperatori risultano essere fondamentali per seguire il paziente fino a completa guarigione.