È stato recentemente pubblicato questo trial clinico randomizzato controllato https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36100927/ che conferma l’efficacia dell’utilizzo dell’ossigeno terapia iperbarica (OTI) nel percorso terapeutico dei soggetti andati incontro a fratture ossea esposte e grave mortificazione dei tessuti molli e della componente vasculo-nervosa. Nella gestione di questi pazienti è già in essere un percorso terapeutico previsto dal Sistema Sanitario Nazionale che prevede ciclo di OTI che segue, appena possibile, il primo approccio chirurgico di stabilizzazione delle fratture.
I CRITERI DI AMMISSIONE prevedono una valutazione globale delle condizioni cliniche e una valutazione specifica delle condizioni dell’arto infortunato.
L’indicazione all’OTI, in base alle LL.GG. della Società di Medicina Iperbarica, risultano dal punteggio MESS (Mangled Extremities Severity Score):
- MESS > 7 in tutti i pazienti
- MESS > 6 nei pazienti con associato diabete mellito, malattie vascolari periferiche, collagenopatie.
A: Tipologia della lesione
Tipo lesione | Punti |
Trauma a bassa energia | 1 |
Trauma a media energia
(fratture esposte o multiple) |
2 |
Trauma a elevata energia
(ferita arma da fuoco) |
3 |
Trauma a elevata energia con contaminazione
e perdita di sostanza |
4 |
B: Ischemia dell’arto
Tipo di lesione | Punti |
Polso piccolo o assente ma perfusione presente | 1 |
Polso assente, parestesie, diminuito riempimento capillare | 2* |
Arto freddo con paralisi di moto e senso | 3* |
* Il punteggio è raddoppiato se l’ischemia dura da più di 6 ore
C: Stato di shock
Tipo di lesione | Punti |
Pressione sistolica sempre >90 mmHg | 0 |
Ipotensione transitoria | 1 |
Ipotensione persistente | 2 |
D: Età
Classi di età | Punti |
< 30 | 0 |
30 – 50 | 1 |
> 50 | 2 |
I BENEFICI ATTESI
L’utilizzo dell’OTI ci si aspetta modifichi questi dati con:
- una riduzione della percentuale di amputazione, con un salvataggio d’arto dei pazienti MESS 6-7 superiore al 50%
- una percentuale di salvataggio superiore al 40% nei pazienti con MESS > 7
- nei pazienti con MESS 4-5 una minor necessità di amputazione per sequele infettive, con bypass pervio e piede vascolarizzato, ed un minor tempo di guarigione
Questo studio ha valutato 120 pazienti divisi in gruppo trattato anche con OTI e gruppo di controllo e si è osservata una riduzione della necrosi tissutale maggiore nel gruppo OTI 29% vs 53% (OR 0.35, 95% CI 0.16 to 0.78, P = 0.01).
Ulteriormente si è rilevata una riduzione di complicanze tardive come ritardo di consolidamento delle fratture (5/53 vs 13/52, OR 0.31, 95% CI 0.10 to 0.95, P = 0.04) e migliore qualità della vita nei 2 anni successivi dell’evento.
Questi risultati confermano come l’OTI possa essere un’ opzione terapeutica nella gestione multidisciplinare nei traumi complessi per migliorarne la prognosi.
Autore Dott. Luigi Santarella
Scopri di più sull’ossigenoterapia iperbarica e sui benefici del trattamento
Il Centro Iperbarico di Bologna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.