Una piccola ferita da intervento chirurgico che non si rimargina
Da oltre un anno la piccola ferita chirurgica che mi ha procurato un intervento di laparocele fatto a gennaio 2016, localizzata vicino all’ombelico, non si chiude, nonostante le infinite visite, lavaggi, medicazioni, ecc… che ho fatto con il chirurgo che mi ha operato.
La medicazione viene cambiata 2 volte al dì sempre con presenza di essudato ed anche, a volte, un po’ di sangue (senza corpi solidi). Non pare ci sia una infezione, né sento dolori.
Vista la situazione sarebbe gradito, pur mantenendo immutata la fiducia nel chirurgo che mi sta seguendo, avere una diversa opinione di specialisti in ferite difficili.
Mi chiedo se non sarebbe utile una visita presso il vostro Centro (anche in libera professione).
Cordiali saluti e un grazie in anticipo per la cortese risposta.
Claudio
Approfondisci, cliccando qui sotto, sui protocolli di cura del Centro Iperbarico Bologna per ulcere e lesioni e poi leggi la risposta del dottor Giorgios Vertsonis nei commenti
3 Comments
Risponde il Dr. Giorgios Vertsonis
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Bologna,
Specializzazione in Idrologia medica Università di Parma
Ordine Dei Medici di Bologna N° 14047
Buongiorno Claudio,
la ringrazio per averci contattato e mi dispiace per il disagio e la preoccupazione che si avverte nel tuo racconto.
Da quello che riesco a comprendere siamo di fronte a una ferita chirurgica cronica che in letteratura si definisce “hard to heal wound”.
Diverse possono essere le cause cliniche del ritardo di cicatrizzazione, credo sia indispensabile prendere visione della ferita e della documentazione relativa al suo caso.
Dopo un’accurata visita le sarà proposto un piano diagnostico terapeutico incentrato sul suo caso specifico che sicuramente comprenderà delle medicazioni avanzate e, in assenza di controindicazioni, un ciclo di ossigenoterapia iperbarica.
La cura con ossigenoterapia iperbarica consiste nella respirazione di ossigeno o miscele iperossigenate in ambiente pressurizzato e serve a coadiuvare l’azione delle medicazioni attraverso la crescita di nuovi vasi, il contrasto dell’infiammazione e l’induzione di fattori locali che velocizzano il processo di guarigione.
Se vorrà seguire questo percorso sarei felice di incontrarla, per prendere appuntamento basta contattare la nostra segreteria al numero 051-6061240.
Nel frattempo rimango a sua completa disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordiali saluti
Dott. Georgios Vertsonis
Buongiorno,
Il mio caso è simile a quello citato sopra.
Mio marito (anni 73) è stato operato il giorno 20 gennaio 2020 in laparotomia per una briglia all’intestino. Il taglio verticale sull’addome ha incluso l’ombelico e tutta la ferita verticale è stata suturata (ed è già guarita), mentre all’interno dell’ombelico non sono stati dati punti.
Dall’ombelico (si presume) esce dell’essudato abbondante. Mio marito si reca ogni due giorni all’ospedale San Bortolo di Vicenza per la medicazione.
I pareri sono discordanti a seconda del medico di turno. Uno dice di aspettare e tenere la ferita pulita (ma come?), un altro ha infilato nell’ombelico una striscia di garza perché, ha detto, che se si chiude la parte esposta (o esterna) dell’ombelico poi non si chiude la parte interna, un altro ancora non si è pronunciato nonostante le domande.
Ora che la ferita verticale è ben chiusa ho potuto notare che c’è una slabbratura di circa 2 cm proprio all’ingresso dell’ombelico, in corrispondenza di un pezzo non suturato.
Sono figlia di un vecchio chirurgo, mi sa che hanno suturato male e in fretta, dato che mio marito è stato operato d’urgenza.
Dopo 3 settimane la fuoriuscita di essudato misto a sangue è copiosa. Oltre a prendere appuntamento con il chirurgo che ha effettuato l’operazione (ma se ha commesso errori non ammetterà mai e sarà un problema) prendiamo accordi con la vostra struttura? È troppo presto?
Grazie della vostra risposta. Rimango in attesa.
Distinti saluti
Giuse Stefani Caldana
Buongiorno Giuseppina, ci spiace per il problema che riguarda tuo marito e per le preoccupazioni legate alla ferita. Abbiamo già provveduto a risponderLe alla mail da lei indicata.
A presto,
Lo Staff del Centro Iperbarico Bologna
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