Può l’Ossigeno Terapia Iperbarica considerarsi come terapia adiuvante nei percorsi terapeutici multidisciplinari del piede diabetico? Sembrerebbe proprio di si.
L’uso dell’ossigeno terapia iperbarica (OTI) nel trattamento dei pazienti affetti da piede diabetico è un argomento da sempre fonte di dibattito scientifico.
Come si può osservare da una semplice ricerca sulla banca dati Pubmed risultano 269 lavori scientifici che trattano l’applicazione di OTI nei pazienti diabetici ed in particolare 51 di essi sono trial clinici, revisioni sistematiche e/o metanalisi, la maggior parte dei quali valuta l’uso di OTI nei percorsi terapeutici nei pazienti affetti da piede diabetico.
Approfondisci leggendo i lavori scientifici presenti nel portale PubMed
Nonostante la mole di lavori prodotti spesso si sono osservati dati di efficacia non sempre univoci, molto spesso attribuiti alla disomogeneità nella storia clinica dei pazienti e dei trattamenti effettuati, sull’efficacia di OTI nel trattamento di questa grave complicanza di una patologia estremamente complicata da gestire come il diabete.
Questa recente revisione sistematica e metanalisi “Efficacy of hyperbaric oxygen therapy for diabetic foot ulcer, a systematic review and meta‑analysis of controlled clinical trials” cerca di chiarire l’efficacia dell’uso di OTI come coadiuvante nei percorsi terapeutici di questa temibile complicanza.
Il piede diabetico è una complicanza che può svilupparsi nei pazienti diabetici ed è caratterizzata dallo sviluppo di ulcere agli arti inferiori con concomitante presenza di neuropatia diabetica e/o a alterazioni del compartimento arterioso agli arti inferiori; queste lesioni oltre ad essere spesso di difficile gestione possono essere più suscettibili ai processi infettivi che possono evolvere drammaticamente fino al possibile intervento chirurgico demolitivo.
I pazienti diabetici nel mondo sono 463 milioni (Fonte: International Diabetes Federation. IDF Diabetes Atlas 9th edition 2019) e circa il 2% di questa popolazione è affetta da piede diabetico, il rischio di recidiva di piede diabetico è notevolmente aumentato nei soggetti che ne hanno sofferto negli anni precedenti.
In questo gruppo di pazienti, circa la metà (4.5 milioni di persone) andrà incontro nel corso della propria vita ad interventi di amputazione e, di questi, il 28-51% avrà una probabilità più alta di subire una seconda amputazione e vedere ridotta l’aspettativa di vita nei successivi 5 anni.
Questa revisione sistematica e metanalisi include 12 trial clinici randomizzati e 2 trial clinici controllati per un totale di 768 pazienti di cui 384 che sono stati trattati con OTI e 384 come gruppo di controllo.
I risultati delle analisi statistiche mostrano, nonostante sia sottolineata l’influenza di fattori confondenti come l’eterogeneità della storia clinica dei pazienti convolti e la variabilità dei trattamenti effettuati, che il gruppo di pazienti trattati anche con OTI ha maggiori tassi di guarigione completa e va incontro a meno amputazioni maggiori rispetto al gruppo di pazienti trattati con le terapie standard a fronte di evidenza di effetti collaterali maggiori ma di norma, di lieve entità e reversibili come il barotrauma.
Da questo studio sembrerebbe che i risultati migliori si siano rilevati nei gruppi di pazienti che hanno effettuato 40 sedute OTI rispetto a quelli che sono stati sottoposti a 30 sedute.
A conclusioni similari erano giunti gli autori di “Hyperbaric oxygen therapy for chronic wounds” che evidenziano come l‘OTI migliori significativamente nel breve periodo i tassi di guarigione nei pazienti diabetici affetti da questa complicanza.
In questo elaborato “A systematic review and meta-analysis of hyperbaric oxygen therapy for diabetic foot ulcers with arterial insufficiency” invece viene rilevato come OTI riduca i tassi di amputazione maggiore nei pazienti affetti da piede diabetico in presenza di arteriopatia periferica.
Nel complesso quindi si può a pieno titolo considerare l’ossigeno terapia iperbarica come possibile terapia adiuvante nel percorso diagnostico terapeutico dei pazienti affetti da piede diabetico e si sottolinea che la valutazione specialistica multidisciplinare di questi pazienti sia da ritenersi fondamentale per stabilire l’appropriato percorso terapeutico.
Dott. Luigi Santarella
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Bologna,
Master di II° livello in Medicina Subacquea e Iperbarica
Ordine Dei Medici di Ravenna N° 3151
Scopri di più sull’ossigenoterapia iperbarica e sui benefici del trattamento
Il Centro Iperbarico di Bologna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.