Paolo non ha ancora 40 anni e ama il movimento, che si tratti di sport o della vita di tutti i giorni non è proprio capace di star fermo!
Nel 2013 era in montagna e purtroppo una frattura alla gamba lo ha fermato: “frattura del piatto tibiale” è stata la diagnosi degli specialisti e da li sono iniziati un bel po’ di problemi che lo stanno tenendo bloccato da qualche tempo.
Innanzitutto per far saldare la rottura sono stati impiegati dei mezzi di sintesi (placche e viti) che sono stati poi rimossi nel 2014.
Questo lungo lavoro per portare le ossa a saldarsi ha purtroppo un brutto effetto collaterale: Paolo inizia a soffrire di gonartrosi.
Si tratta di una perdita dello strato di cartilagine che riveste internamente il ginocchio, fino ad esporre l’osso sottostante; l’aumento dell’attrito ad ogni movimento causa dolore e infiammazione che portano Paolo a ricorrere quasi quotidianamente all’utilizzo di antiinfiammatori.
Nel 2015 i medici decidono di intervenire: viene applicata una protesi di ginocchio. La fortuna non gira dalla parte di Paolo e dopo 6 mesi viene evidenziato clinicamente che persiste un dolore severo (8 su 10 nella scala VAS che misura oggettivamente il dolore che una persona sente), edema e soprattutto che i linfonodi inguinali sono ingrossati.
Questi segni portano i medici a voler fare altri accertamenti e come sospettato si tratta di un’infezione della protesi, la scintigrafia (esame apposito) denota un processo infettivo a carico dei tessuti ossei.
L’approccio migliore in questi casi è medico-chirurgico: va rimossa la protesi infetta, vanno isolati i batteri che hanno contribuito all’infezione e bisogna iniziare una terapia antibiotica mirata alla eradicazione dei germi; è qui che la terapia iperbarica entra in gioco!
La sua azione batteriostatica e battericida è adiuvante insieme agli antibiotici: unire terapia iperbarica e terapia antibiotica porta a un’efficacia maggiore rispetto a seguire le due terapie singolarmente.
Il protocollo per questa patologia è composto da 60 sedute di camera iperbarica, verso la metà del percorso viene svolto un intervento chirurgico di toilette del ginocchio.
Paolo è arrivato al Centro Iperbarico su una sedia a rotelle, dolorante e stanco per il lungo percorso seguito; ora arriva con le stampelle e pian piano sente che la situazione sta migliorando.
Siamo arrivati alla decima seduta, c’è ancora un po’ di strada da percorrere ma, caro Paolo, ti auguriamo che questo 2016 possa essere in discesa e tu riesca finalmente a guarire.
Facciamo il tifo per te!
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