E’ sempre più pressante l’allerta segnalata dagli specialisti infettivologi sullo sviluppo delle farmaco-resistenze agli antibiotici e, sempre di più, è raccomandata un’attenta valutazione e gestione nell’uso di questi farmaci.
L’ossigenoterapia iperbarica è una terapia che può essere affiancata ai percorsi terapeutici di numerose processi infettivi come le infezioni dei tessuti molli, le infezioni che complicano le ulcere nei pazienti diabetici e non diabetici, le osteomieliti, le gangrene gassose e le fasciti necrotizzanti.
La letteratura scientifica al riguardo ha dimostrato che l’OTI ha un effetto antibatterico su batteri anaerobi obbligati, anaerobi facoltativi ed alcuni batteri aerobi e che aumenta l’efficacia terapeutica di farmaci (per esempio l’imipenem e tobramicina).
Questo interessante studio evidenzia l’interazione dell’ossigenoterapia iperbarica (OTI) con l’antibiotico Ciprofluoxacina associanti contro un particolare biofilm costituito da Pseudomonas Aeruginosa (batterio).
Lo studio ha replicato in laboratorio la condizione che si sviluppa in vivo (nell’essere umano) e ha evidenziato come OTI possa migliorare l’efficacia della terapia antibiotica in tutte le infezioni sostenute da questo batterio. Questo studio conferma come l’OTI sia un’ulteriore terapia in mano agli specialisti infettivologi per combattere le infezioni.
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