Problemi di compensazione: come risolverli?
Salve, sono un ragazzo di 36 anni e pratico da anni immersioni subacquee.
Ho problemi di compensazione dell’orecchio sinistro: lo scorso anno mi hanno operato al setto nasale dicendomi che poteva dipendere da quello ma ancora oggi il problema è presente.
Ieri mi hanno rivisitato dicendomi che sia l’orecchio che il naso sono a posto e che probabilmente ho una tuba di Eustachio più stretta e quindi l’aria non passa bene per compensare l’orecchio.
Mi hanno detto che non si può intervenire su questo problema, quindi chiedo a voi se è veramente così, quindi dovrò abbandonare questa mia grande passione oppure se si può intervenire per allargare la tuba.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Risponde il Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Bologna, dott. Ferruccio Di Donato
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Bologna
Specializzazione in Medicina del Nuoto e delle attività subacquee – istituto di fisiologia umana Università di Chieti
Ordine Dei Medici di Bologna N° 11812
Buongiorno Giuseppe,
non sia mai pensare di abbandonare la subacquea per un generico e non definito problema di compensazione, ma per rispondere alla tua domanda ho bisogno di maggiori informazioni.
Mi dici che hai problemi di compensazione all’orecchio sx, ma pratichi subacquea da anni. Ebbene, i problemi di compensazione li hai sempre avuti o sono comparsi in un certo momento?
Se li hai sempre avuti, come li risolvevi per riuscire a fare l’immersione?
Da come ti poni, interpreto che tu faccia immersioni con autorespiratori, è così o i problemi di compensazione li hai facendo apnea?
Facendo riferimento al fatto che ti avrebbero detto che orecchio e naso sono a posto e che la tuba potrebbe essere la responsabile del problema, mi sento di darti buone speranze perché esistono esercizi logopedici di ginnastica tubarica, molto efficaci per migliorare la compensazione e di enorme utilità per acquisire completa consapevolezza delle numerose manovre che possono essere effettuate.
Se tutto questo non dovesse bastare, si potrebbe pensare ad approccio chirurgico scarsamente invasivo, con la tecnica del baloon, che potrebbe essere utile per risolvere il problema.
Prendi le mie parole come una panoramica sul problema dell’insufficienza tubarica e non esitare a cercarmi se desideri avere un parere specifico e circostanziato.
Saluti,
Ferruccio Di Donato
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