Salve, vi ringrazio anticipatamente per la possibilità che offrite di contattarvi e di avere delle eventuali risposte.
Sono Ivi, ho 33 anni e da circa 4 anni la mia vita è completamente cambiata.
Tutto è iniziato un’estate di 4 anni fa, quando per lavoro ero costretta a salire e scendere, più volte al giorno, dal monte dove lavoravo che si trova a 850 metri sopra il livello del mare.
In quell’estate ho sofferto di gravi attacchi di rinite allergica e di asma bronchiale allergica a cui pian piano si è aggiunto un piccolo problema di compensazione all’orecchio sinistro che via via è andato sempre peggiorando.
Da allora il mio orecchio sinistro non compensa più, è perennemente ovattato e soffro di pressione alla testa, a volte sopportabile seppur molto fastidiosa, altre volte ho come l’impressione che la mia testa stia per scoppiare e che i miei occhi stiano per uscire fuori dalle orbite.
Sono stata visitata da un otorinolaringoiatra che ha notato una leggera ipoacusia all’orecchio sinistro e che mi ha detto che potrebbe esserci probabilmente una disfunzione della tuba di eustachio che a suo dire non è curabile.
Ho sempre pensato di aver bisogno di entrare in una camera iperbarica ma essendo ignorante in materia, a dire il vero, non so se il mio pensiero possa trovare fondamenta. Il mio medico curante, quando gli ho chiesto se fosse possibile entrare in una camera iperbarica per provare a risolvere questo problema, mi ha riso in faccia e mi ha consigliato di fare le classiche manovre di valsalva nonostante io gli avessi già detto che non mi sono mai servite a nulla.
Non so davvero cosa fare, questa situazione di debilita parecchio.
Tra l’altro, a fine settembre mi trasferirò negli Stati Uniti e non oso immaginare come potrei stare ad alta quota, per questo motivo sto valutando una partenza in nave.
Spero possiate indirizzarmi verso la risoluzione di questo mio grande problema.
Grazie ancora, Ivi.
Risponde il Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Bologna, dott. Ferruccio Di Donato
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Bologna
Specializzazione in Medicina del Nuoto e delle attività subacquee – istituto di fisiologia umana Università di Chieti
Ordine Dei Medici di Bologna N° 11812
Buongiorno Ivi,
mi spiace per il tuo problema e mi spiace che tu non sia ancora riuscita ad ottenere una diagnosi, nonostante una visita specialistica e il rapporto con il MMG.
Facciamo un po’ di chiarezza.
La rinite allergica può comportare problemi di compensazione, ma è improbabile che questi possano causare danni duraturi a seguito di salite e discese in montagna a 850 m, che, al massimo, potrebbero causare eventi di acuti di mancata compensazione con dolore all’orecchio e senso di orecchio pieno della durata di alcuni giorni.
Le disfunzioni tubariche possono essere diagnosticate e, nel caso, sono curabili.
Nel tuo caso, se la sintomatologia persiste e si caratterizza per forte senso di orecchio pieno e ipoacusia si deve pensare ad un episodio di ipoacusia improvvisa che potrebbe (poco probabile) essere associato a problemi di compensazione o (più probabile) avere origine idiopatica, ovvero essere privo di causa evidenziabile. Formulare una diagnosi è compito del medico ORL.
Il fatto che tu dica di “sentirti scoppiare la testa con gli occhi che stanno per uscire dalle orbite” non fa pensare a un problema otologico o di compensazione ma un problema di cefalea o emicrania che merita attenzione, prima dal MMG poi in ambiente neurologico.
Ciò premesso, sappi che la camera iperbarica potrebbe esserti utile solo nel caso venisse confermato un episodio di ipoacusia neurosensoriale improvvisa e non fossero trascorsi oltre 3 mesi dall’insorgenza.
Ultimo consiglio, se proprio non sapessi come fare a raggiungere una diagnosi, prima di pensare ad andare in nave fino negli Stati Uniti, vieni a fare una visita all’ambulatorio ORL del Centro Iperbarico di Bologna dove, sono certo, che riusciremo a fare una diagnosi corretta e darti utili consigli.
Saluti
Ferruccio Di Donato
Per approfondimenti:
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