E’ stato appena pubblicato un importante studio dal titolo “Scoping Review and Meta-analysis of Hyperbaric Oxygen Therapy for Radiation-Induced Hemorrhagic Cystitis” che conferma l’efficacia dell’ossigenoterapia iperbarica nel trattamento dei danni ai tessuti corporei sottoposti a radioterapia; in particolare si parla del trattamento della cistite emorragica nei pazienti affetti da neoplasie ginecologiche o urologiche che sono stati sottoposti a radioterapia come terapia primaria od adiuvante.
Il danno da radiazione, classificato come acuto se insorge entro 6 mesi dal trattamento o cronico se insorge oltre sei mesi, determina tutto un corteo di variabile di sintomi che possono influenzare molto negativamente la qualità della vita dei pazienti ed essere associati ad un’aumentata mortalità.
Si sottolinea che il danno da radiazione può manifestarsi indicativamente fino a 20 anni dal trattamento radiante e può recidivare.
Questo articolo mette in evidenza come i tassi di incidenza per queste neoplasie con riferimento agli anni passati vedono nel 2013 2,1 milioni di nuovi casi nel mondo di neoplasie del rene, della vescica e della prostata; in ambito femminile nel 2015 l’incidenza di neoplasie della cervice uterina, dell’utero e ovaia erano di 1,2 milioni.
I dati disponibili sull’incidenza di cistite emorragica riportati sono del 3-6,5 % dei pazienti trattati con radioterapia.
Questo studio tramite una metanalisi, cioè una valutazione statistica di più studi, mostra come in un gruppo di 602 pazienti affetti da cistite emorragica, l’ 84% di questi ha avuto una remissione parziale o completa della sintomatologia; dei 499 pazienti che sono stati seguiti nel tempo la recidiva è stata del 14%.
Questi dati quindi confermano una volta di più l’indicazione all’ossigeno terapia iperbarica come possibilità terapeutica non invasiva per la cistite attinica.
Secondo le “Linee Guida della Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica” ed i “Protocolli Diagnostici e Terapeutici per l’utilizzo dell’ossigenoterapia iperbarica” dell’AUSL Bologna, l’ossigenoterapia iperbarica (OTI) per questa patologia viene erogata con prescrizione su “ricetta rossa” o modulo equipollente di medico specialista di branca attinente in regime di Sistema Sanitario Nazionale.
Il ciclo OTI prevede 30 sedute a frequenza quotidiana dal lunedì al venerdì della durata di 90 minuti con respirazione di ossigeno al 100%.
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