Negli articoli precedenti via abbiamo parlato della linea aria e delle parti che la compongono: i compressori che servono a pompare l’aria in pressione, l’essiccatore rende l’aria meno umida e più confortevole durante la terapia iperbarica e infine lo Zander che trasforma l’aria dell’ambiente prelevata dai compressori in aria medicale, cioè un’aria altamente controllata e priva di qualsiasi impurità.
Attraverso questi macchinari e processi la camera iperbarica si approvvigiona di aria in pressione che viene portata a raggiungere la quota operativa di 2,5 ATA (vi ricordate: 2,5 ATA corrispondono a 1,5 atmosfere come se fossimo 15 metri sotto il livello del mare).
Naturalmente la sicurezza nel nostro campo è davvero fondamentale. La legge che disciplina le norme di sicurezza nelle camere iperbariche impone che ogni linea di gas ad alta pressione abbia almeno 3 fonti diverse ed indipendenti.
Per fare in modo che ci siano queste diverse fonti di approvvigionamento, oltre alla principale fornita dai compressori, devono esserci altre due linee di riserva in caso di avaria della prima.
Al Centro Iperbarico di Bologna questo lavoro è svolto da 2 pacchi bombole di aria medicale posti in un locale apposito che contengono 16 bombole da 20 litri alla pressione di 200 atmosfere.
In pratica abbiamo a disposizione 64mila litri di aria (si potrebbero gonfiare più di 20 mila palloncini colorati!) coi quali possiamo tranquillamente comprime la camera iperbarica in tutta sicurezza.
Ma come funzione il sistema di emergenza?
Innanzitutto il sistema è progettato in modo che parta automaticamente senza bisogno di intervenire manualmente.
Nel percorso della line aria, ad un certo punto, dopo lo Zander, si connettono la mandata della linea proveniente dai compressori, e le due mandate dai pacchi bombole.
Finché nella mandata proveniente dai compressori c’è una pressione sufficiente viene usata l’aria di approvvigionamento principale; nel caso in cui ci sia una perdita di pressione nel circuito dei compressori la pressione della linea delle bombole sarà sufficiente a vincere quella della linea principale e andrà a sopperire la mancata spinta dei compressori.
Una valvola unidirezionale farà si che l’aria proveniente dai pacchi bombole non percorra la linea verso i compressori.
In questo modo abbiamo tre fonti di approvvigionamento per l’aria medicale che ci serve per potervi fornire le terapie iperbariche in tutta sicurezza.
Se avete qualche dubbio o qualcosa non vi è chiaro siamo a disposizione, scriveteci pure!
Il Centro Iperbarico di Bologna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.