Sempre più spesso, in particolare qui sul blog, sentiamo parlare di ipoacusia associata a parole come sordità e acufeni; ecco alcuni chiarimenti.
Ma, cosa è l’ipoacusia improvvisa?
L’ipoacusia improvvisa è una perdita dell’udito di almeno 30 db su tre frequenze contigue dell’audiogramma, che si realizza in un arco temprale molto breve, da alcune ore a pochi giorni; può avere una causa riconoscibile, come un trauma acustico, l’esposizione a sostanze tossiche per l’orecchio o essere conseguente a infezioni virali, ma, nella maggior parte dei casi si presenta senza una causa evidente e viene per ciò definita idiopatica. La perdita dell’udito può presentarsi da sola, o associata ad acufeni (percezione di rumori, fischi o fruscii, senza che sia presente una sorgente sonora) o vertigini.
L’ipoacusia improvvisa è un evento drammatico, che pone chi ne è colpito in una condizione di invalidità, soprattutto nei casi di maggiore gravità, quando la perdita dell’udito può essere pressoché totale.
In questi casi, il recupero dell’udito non è per nulla scontato e per il successo del trattamento la tempestività della diagnosi e dell’inizio delle terapie è della massima importanza.
Come si cura l’ipoacusia improvvisa?
L’unico approccio terapeutico che abbia dimostrato evidenza di migliorare la prognosi dell’ipoacusia improvvisa è l’associazione fra ossigeno terapia iperbarica e cortisone sistemico.
La tempestività dell’intervento è fondamentale; infatti, i protocolli diagnostico terapeutici per l’utilizzo dell’ossigeno terapia iperbarica, redatti dalla AUSL di Bologna in base alle linee guida della SIMSI e alla letteratura scientifica più aggiornata, individuano il tempo ottimale d’intervento entro il 7° giorno dall’esordio dell’evento; mentre, escludono la possibilità di procedere alla terapia dopo tre mesi dall’insorgenza dell’ipoacusia.
I medici otorinolaringoiatri dell’ospedale Maggiore di Bologna, quotidianamente impegnati nella diagnosi e nel trattamento dell’ipoacusia improvvisa, considerano l’ossigenoterapia iperbarica il momento fondamentale nella cura di questa patologia e hanno inserito il trattamento iperbarico nel protocollo terapeutico usato in routine in questi delicati pazienti.
Il protocollo OTI di trattamento dell’ipoacusia improvvisa prevede un primo ciclo di 10 sedute, un successivo controllo ORL con esame audiometrico e un secondo ciclo di altre 10 sedute, da effettuarsi in caso di recupero parziale della soglia uditiva. Le sedute durano 90 minuti ciascuna e si effettuano quotidianamente, dal lunedì al sabato.
Al Centro Iperbarico di Bologna, per garantire ai pazienti sottoposti ad OTI la migliore assistenza possibile è operativo un ambulatorio di otorinolaringoiatria, dove è possibile effettuare visite, consulenze ed esami strumentali, con uno specialista che ha maturato una specifica competenza nell’ambito dell’iperbarismo e delle problematiche della compensazione dell’orecchio.
Dott. Ferruccio Di Donato
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