Salve dottore,
verso la fine dell’anno 2010 ho incominciato ad accusare un leggero fischio alle orecchie (acufeni) e con maggiore sensibilità all’orecchio sinistro.
Subito ne ho parlato con un otorino, un mio vicino di casa, ha un appartamento di fronte al mio.
Questo dottore mi ha detto in poche parole che non c’è al momento nessuna cura valida per questa sintomatologia sconsigliandomi categoricamente di ricorrere a visite specialistiche, perché tanto non sarei venuto a capo di niente e di adattarmi a convivere con questo disturbo.
Nel tempo questo fischio è aumentato in modo esponenziale e incomincia ad essere insopportabile, specialmente quando sono immerso nel profondo silenzio della notte.
Un altro dottore, mio amico, mi ha consigliato di fare una cura di MINOTOP gocce, ma senza risultati.
Ultimamente, parlandone tra amici, uno mi ha consigliato di interpellarvi per avere una conferma in merito per una probabile significativa cura presso il vostro Centro Iperbarico.
Può darmi dei suggerimenti?
Grazie,
Augusto
Risponde il Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Bologna, dott. Ferruccio Di Donato
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Bologna
Specializzazione in Medicina del Nuoto e delle attività subacquee – istituto di fisiologia umana Università di Chieti
Ordine Dei Medici di Bologna N° 11812
Buongiorno Augusto,
comprendo bene il suo disagio, gli acufeni sono una spiacevole compagnia.
Purtroppo, il suo amico otorino non ha tutti i torti nel dirle che c’è poco da fare; ma poco non è nulla!
L’acufene cronico non risponde alle comuni terapie farmacologiche e anche l’ossigenoterapia iperbarica non è in grado di debellarlo completamente, ma a volte riesce a ridurne l’intensità.
Diverso è il caso degli acufeni di recente insorgenza (1-2 settimane) che rappresentano un problema acuto e meritano il medesimo approccio terapeutico delle ipoacusie improvvise, ovvero ossigenoterapia iperbarica e cortisone in urgenza differibile (ovvero nel giro di alcuni giorni).
Nel suo caso è importante sapere se di recente ha avuto un brusco aggravamento dei sintomi: in questo caso sarebbe importante intervenire con una terapia tempestivamente.
Inoltre è importante sapere se l’udito è normale o se si è ridotto bruscamente con la comparsa dell’acufene, in questo caso potrebbe trattarsi di ipoacusia neurosensoriale improvvisa e se il problema è recente (entro i 3 mesi) è necessario agire con una terapia “aggressiva” sperando, se non di risolvere il problema, almeno di migliorarlo.
Se vuole chiarimenti più dettagliati rispetto al suo problema mi telefoni pure al Centro Iperbarico di Bologna, al numero 051.6061240, così a voce sarà più facile inquadrare correttamente la situazione.
Saluti
dott. Ferruccio Di Donato
Approfondisci, cliccando qui sotto, sull’uso dell’ossigenoterapia iperbarica (OTI) per la cura degli acufeni e poi leggi la risposta del dottor Ferruccio Di Donato, Direttore Sanitario del Centro Iperbarico Bologna, nei commenti
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