Salve dottore,
Spero mi possiate dare qualche consiglio.
Il mio ragazzo dal 6 giugno soffre di acufene comparso comparso all’improvviso. Dopo due visite che non ci convincevano un terzo dottore gli ha diagnosticato l’ipoacusia all’orecchio sinistro (da quanto ho capito ha perso udito sulle frequenze alte dai 2000 Hz).
La cura prescritta è stata cortisone Deltacortene da 25 mg per 10 giorni, ovviamente a scalare da 2 compresse al giorno fino a mezza compressa e inoltre da iniziare la camera iperbarica.
A breve poi deve fare la risonanza con e senza contrasto, sperando di escludere qualcosa di grave.
La camera iperbarica l’ha iniziata il giorno 20 giugno ma la cura al cortisone appena subito dopo la visita ossia il 15 giugno.
Dopo 4 sedute ha accusato vertigini e pressione alta, inoltre da quando ha questo fischio e con la camera è sempre stanco, deve riposare altrimenti non arriva a fine giornata e la sera vuole andare a dormire il più presto possibile per non sentire questo fischio all’orecchio.
Sono disperata, lui pensa che non risolverà più il problema e ho paura che cada in depressione.
Le chiedo: la camera iperbarica può aiutarlo a far scomparire l’acufene e quante sedute deve aspettare affinché questo possa avvenire?
Ci sono speranze che l’acufene almeno si attenui? I sintomi da lui avvertiti dopo le sedute sono normali?
La ringrazio.
Cordiali saluti
Risponde il Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Bologna, dott. Ferruccio Di Donato
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Bologna
Specializzazione in Medicina del Nuoto e delle attività subacquee – istituto di fisiologia umana Università di Chieti
Ordine Dei Medici di Bologna N° 11812
Buongiorno Vale,
da quanto mi riferisci appare evidente che il tuo ragazzo ha avuto un’ipoacusia neurosensoriale improvvisa associata ad acufene. La tempistica riferita, occorsa per la diagnosi e la terapia dell’evento è adeguata.
Ora è necessario che segua le cure con fiducia rimanendo il più possibile tranquillo.
Il protocollo di ossigenoterapia iperbarica prevede 20 – 25 sedute con un controllo audimetrico a metà ciclo.
La terapia aumenta le possibilità di guarigione con recupero dell’udito e miglioramento dell’acufene: a fine ciclo il miglioramento potrebbe non essere completo, ma l’acufene potrebbe continuare a migliorare nel corso dei mesi successivi alla terapia iperbarica.
I sintomi comparsi durante la terapia iperbarica difficilmente possono essere attribuiti alla terapia stessa, perché l’aumento della pressione sanguigna e la vertigine non possono avere un origine comune, secondaria all’iperbarismo.
Mi spiego meglio: la vertigine in camera iperbarica può, eccezionalmente, comparire durante le fasi di compressione e decompressione, ovvero quando varia la pressione dell’ambiente, nel caso in cui il paziente non riesca a effettuare bene la compensazione dell’orecchio, cioè non riesca a risolvere tempestivamente la sensazione di fastidio alle orecchie che compare al variare della pressione ambientale.
Tale vertigine è di solito a brusca insorgenza e transitoria, quindi non persiste dopo l’uscita dalla camera iperbarica, ma potrebbe essere evocata da starnuti o dal soffiarsi il naso.
La pressione del sangue non aumenta in iperbarismo, potrebbe farlo ma solo a seguito di terapia cortisonica o per lo stress.
Un po’ di stanchezza dopo una seduta di in camera iperbarica è normale ed è dovuta all’aumento del metabolismo ossidativo, ma è ben controllabile con adeguata alimentazione (non fare terapia a digiuno) ed eventualmente inserendo un riposino dopo pranzo.
Ciò premesso, sembra più probabile che i sintomi riferiti dal tuo ragazzo abbiano origine da una forte reazione da stress, più che giustificata dalla preoccupazione di non recuperare l’udito e dalla presenza di un sintomo estremamente fastidioso come l’acufene.
Il mio consiglio è quello di farsi valutare dal medico della camera iperbarica per escludere che la vertigine sia comparsa a seguito di problemi di compensazione delle orecchie e se così non fosse, rivolgersi al proprio medico di fiducia per controllare la pressione e prendere provvedimenti per gestire lo stress e aiutarlo ad attenuare l’ansia.
Vi auguro che tutto vada per il meglio.
Se avete bisogno di altre informazioni contattate la nostra segreteria al numero 051 6061240
Saluti
Dott. Ferruccio Di Donato
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