Alla fine di dicembre, la sanità italiana è stata protagonista di un’importante svolta: il DDL Lorenzin è stato approvato al senato, portando una ventata di novità, in particolare all’interno del sistema degli ordinamenti delle professioni sanitarie e dei trial clinici.
Ma di cosa tratta questo disegno di legge?
Questo disegno di Legge, che porta il nome dell’attuale ministro della Sanità – Beatrice Lorenin, ha avuto una lunghissima “gestazione” in parlamento; si tratta di una grande riforma della sanità, attesa da tantissime persone, che dà al governo la delega su un’ampia gamma di materie e mette in atto molte novità normative, riguardanti oltre un milione di persone che lavorano all’interno della sanità.
Il provvedimento punta ad ammodernare, dopo circa 70 anni, quella che è la vita degli ordini professionali, introducendone di nuovi e rinnovando la tutela ordinistica di tutte e 22 le professioni sanitarie riconosciute.
Il nuovo DDL mira alla trasparenza, alla parità di genere e al ricambio professionale, ma quali sono le principali novità di questa riforma? Vediamole insieme.
- Il Riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie
Gli ordini delle professioni infermieristiche, della professione ostetrica, quella di tecnici sanitari di radiologia e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione vanno ad aggiungersi agli ordini già esistenti di medici – chirurghi, veterinari, e farmacisti.
- Il riconoscimento delle nuove professioni sanitarie
Il decreto legge riformula la procedura per il riconoscimento delle nuove professioni sanitarie. Grazie a questa nuova procedura è stato fissato un percorso semplificato per il riconoscimento degli osteopati e dei chiropratici. Inoltre, con il decreto del MIUR in accordo con il ministero della salute, saranno definiti l’ordinamento didattico della formazione universitaria.
- Esercizio abusivo delle professioni sanitarie
Con questo punto si interviene sul “reato di esercizio abusivo” e viene inserita un aggravante quando il reato riguarda l’esercizio di una professione sanitaria.
Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a leggere questo articolo del Ministero della Salute e vi lasciamo il link al testo definitivo e completo del DDL.
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